Gender Equality/Parità di genere

Per alleviare la crisi alimentare mondiale è necessaria una maggiore uguaglianza di genere

Elizabeth BryanClaudia Ringler e Nicole Lefore, dirigenti e collaboratrici dell’International Food Policy Research Institute (Ifpri), hanno pubblicato su Nature un articolo di approfondimento su come gli effetti globali della guerra in Ucraina abbiano maggiormente colpito le ragazze e le donne aggravandone le diseguaglianze preesistenti. I programmi di aiuto devono adeguarsi. Le autrici descrivono come le crisi colpiscano in modo particolarmente duro donne e ragazze, soprattutto nei paesi a basso e medio reddito. Si stima che la pandemia di COVID-19 abbia spinto oltre 47 milioni di ragazze e donne in condizioni di estrema povertà, invertendo decenni di progressi. I dati provenienti da 40 paesi mostrano che il 36% delle donne ha smesso di lavorare durante la pandemia rispetto al 28% degli uomini perché la chiusura di scuole, asili nido e mercati locali ha costretto le donne a casa. Anche ottenere cibo a sufficienza è diventato più difficile.

Anche prima della pandemia, si stima che il 60% delle persone denutrite fossero donne. Coloro che sono single, in particolare le madri, sono maggiormente a rischio; all’interno della stessa famiglia, le donne e i bambini hanno maggiori probabilità di essere denutriti rispetto agli uomini, anche in famiglie che non sono classificate come povere.

Nel 2021, poco prima dell’inizio della guerra in Ucraina, tra 700 e 830 milioni di persone soffrivano di fame cronica. Almeno 150 milioni di donne in più rispetto agli uomini hanno sperimentato l’insicurezza alimentare. Anche il divario di genere nell’insicurezza alimentare è cresciuto. È arrivato il momento di trasformare il sistema alimentare per creare maggiori opportunità per donne e ragazze, portando a una maggiore uguaglianza di genere.