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Crisi alimentare “catastrofica” nel Sudan del Sud

Il Sudan del Sud ha il potenziale per diventare il granaio dell’Africa orientale

Diversi rapporti, i capi dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD) e del Programma alimentare mondiale (WFP) hanno concluso che non affrontare il complesso problema alimentare e climatico del Sudan del Sud sarà causa di perdita di vite umane, di mezzi di sussistenza per milioni di persone.

I tre capi delle agenzie, tra cui il presidente dell’IFAD Alvaro Lario e il direttore esecutivo del WFP Cindy McCain,  hanno visitato le comunità alle prese con gli effetti dei gravi eventi meteorologici che, insieme alla mancanza di infrastrutture, stanno aggravando la crisi umanitaria del paese, minacciando fattorie e mezzi di sussistenza agro-pastorali e causando lo sfollamento di intere comunità. Concludendo una visita di tre giorni nel Sudan del Sud, hanno chiesto maggiori investimenti nel paese per evitare una catastrofica crisi alimentare.

Inoltre, Qu Dongyu, direttore generale della FAO, il Sudan del Sud ha il potenziale per essere il granaio dell’Africa orientale, ma la crisi climatica, le scarse infrastrutture agricole, l’instabilità e gli shock economici continuano a interrompere la produttività agricola e zootecnica e la disponibilità di cibo. “Sono urgentemente necessari investimenti e politiche abilitanti che miglioreranno la sicurezza alimentare, la resilienza e l’adattamento climatico a lungo termine”, ha affermato Qu in una dichiarazione congiunta rilasciata a Juba, la capitale del Sud Sudan.

“Dobbiamo mobilitare massicci investimenti e implementare le migliori pratiche per combattere l’insicurezza alimentare e adattarci ai cambiamenti climatici. Ciò migliorerà anche notevolmente l’occupazione rurale. Ma dobbiamo agire ora”, ha affermato Alvaro Lario.

L’Onu ha affermato che l’emergenza umanitaria in Sud Sudan è causata da una combinazione di conflitti, clima e prezzi elevati di cibo e carburante. E la situazione è aggravata dai combattimenti in Sudan che hanno portato oltre 190.000 persone a fuggire attraverso il confine verso il Sudan del Sud, mettendo ulteriormente a dura prova le già scarse risorse.

Durante la visita è stato inoltre firmato un nuovo accordo di partenariato quinquennale per rinnovare la cooperazione inter-agenzia, che vedrà le agenzie approfondire la loro collaborazione e coordinamento a livello globale, regionale e nazionale per sostenere il raggiungimento dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 2 – Zero Fame.

 

Catastrophic Food Crisis in South Sudan Warned by UN Agencies  teleSUR English