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Fao – Giornata internazionale sulla consapevolezza degli sprechi alimentari

Stop Food Waste! For People and! Planet.

Il 29 settembre è la Giornata internazionale contro lo spreco alimentare.

The International Day of Awareness of Food Loss and Waste (IDAFLW), istituita dalla FAO e dalle Nazioni Unite, è nata con l’obiettivo di invitare all’azione gli enti pubblici e privati dell’intero sistema alimentare  a lavorare per ridurre le perdite e gli sprechi, a contribuire a mitigare i cambiamenti climatici e a sostenere la sicurezza alimentare a la nutrizione.

Il modo in cui il cibo viene prodotto e consumato oggi comporta alti tassi di perdita e spreco di cibo. Questa perdita e spreco di cibo è responsabile di circa l’8-10% delle emissioni globali di gas serra (IPCC 2019), di gran lunga superiori alle emissioni dei voli commerciali. La perdita e lo spreco di cibo ha altri impatti, come lo spreco di risorse, la perdita di biodiversità e la perdita di ecosistemi naturali. Tutto ciò avviene in un contesto di crescente insicurezza alimentare e malnutrizione, con circa 828 milioni di persone in tutto il mondo che soffrono la fame. Tuttavia, esiste un enorme potenziale per ridurre le emissioni del settore offrendo vantaggi nell’ambito dell’agenda dello sviluppo sostenibile.

L’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (OSS) prefissato al 2030 si pone come scopo quello di risolvere o almeno ridurre notevolmente le perdite e gli sprechi alimentari.

Ogni anno, circa il 14% della produzione globale di cibo viene sprecato o perso nella catena tra la raccolta e la vendita. A questa percentuale, vanno aggiunte ulteriori perdite tra cui quelle sprecate negli ambienti domestici e nei punti vendita.

Oltre ad essere un evidente spreco alimentare, tale percentuale mina altri due aspetti rilevanti. In primo luogo in termini di sostenibilità, in quanto gli sprechi alimentari generano l’8% delle emissioni globali di gas serra. In secondo luogo si parla anche di perdita in termini di costi. Infatti, si stima che annualmente vengano persi ben 400 miliardi di dollari.