Agricoltura sostenibileUrban Farming

Prove di agricoltura urbana sui tetti di Toronto

I ricercatori dell’università di Toronto stanno testando quali colture abbiano più probabilità di riuscita sui tetti della città.Toronto ha una delle politiche sui tetti verdi più progressiste del Nord America ed è stata la prima città del continente a renderli obbligatori per le nuove costruzioni. I tetti verdi aiutano a raffreddare gli edifici, portando a una riduzione dei costi energetici.

Attualmente ce ne sono più di 700 sparsi per la città, ma la maggior parte utilizza substrati poco profondi (un mix di materiale organico, mattoni frantumati e alcuni minerali come sabbia e scisto) invece del suolo e poca o nessuna irrigazione. Richiedono una manutenzione minima e non sono stati progettati pensando all’agricoltura.

“Coltivare cibo in queste condizioni non è facile”, afferma Marney Isaac, professore nel dipartimento di scienze fisiche e ambientali che sta seguendo un progetto per verificare se questi tetti possano trasformarsi in orti agroalimentari.

Isaac, che è un esperto di interazioni pianta-suolo e agricoltura sostenibile, afferma che una sfida importante è assicurarsi che le colture ottengano abbastanza nutrienti. Poiché il tipico substrato del tetto verde non è ricco di sostanze nutritive come il suolo e non è possibile scaricare carichi di fertilizzante sulle cime degli edifici, il team sta testando un tipo di fertilizzante organico.

Anche il calore (troppo) e l’umidità (non abbastanza) sono fattori da considerare. La maggior parte dei tetti verdi di Toronto sono piantati con sedum, un tipo di pianta grassa durevole e resistente alla siccità che è efficiente per immagazzinare acqua e raffreddare il terreno. I ricercatori stanno esaminando come diverse specie di sedum potrebbero aiutare le piante ortofrutticole, più sensibili, a crescere in condizioni difficili.

I ricercatori stanno attualmente coltivando una varietà di colture in 400 moduli singoli – scatole che misurano 60 centimetri per 40 centimetri – sul tetto della Highland Hall dell’università. L’obiettivo è testare la consociazione tra alcuni tipi di piante. Con consociazione si intende coltivare più specie sullo stesso terreno. Infatti a causa di singolari e molteplici interazioni presenti nei vegetali, le piante possono stimolare o addirittura reprimere le colture vicine. Ad esempio, piantare legumi apporta azoto al suolo supportando la crescita di altre colture. La consociazione può avere risultati molto positivi perché la biodiversità vegetale aiuta a mantenere l’ambiente sano.